PLIDA, ja wir schaffen das!

Nel mese di marzo quattro studentesse della nostra scuola, Julia Gasser e Ayleen Kleon della 4A e Susanna Magdalena Geier e Miriam Zelger della 5C hanno sostenuto e superato brillantemente l´esame PLIDA livello B2.

Volete anche voi sostenere l’esame PLIDA o l’esame di bilinguismo? Avete dubbi o curiosità?

Ayleen e Julia hanno alcuni consigli per voi.

Per quale motivo hai scelto di sostenere l’esame PLIDA?

Julia: Volevo mettere alla prova il mio italiano, una sorta di sfida con me stessa.

Ayleen: Volevo provare a fare l’esame di bilinguismo. Ho scelto di sostenere proprio l’esame PLIDA, perché si tratta di una certificazione internazionale.

Come ti sei preparata?

Julia: Da circa tre anni guardo molti film e telefilm in lingua italiana. Prima dell’esame ho approfittato dello sportello di italiano qui a scuola (Nachmittag zum Üben) e mi sono preparata alla prova orale.

Ayleen: Anch’io, come Julia, ho frequentato lo sportello di italiano e ho guardato molti film e telefilm in L2. Inoltre ho fatto alcuni esercizi che ho trovato su internet e sui libri che la nostra insegnante di italiano ci ha messo a disposizione.

Qual è stata per te la prova più difficile?

Julia: Senza dubbio la prova di ascolto. Ero un po’ insicura ed ero convinta di non aver capito alcune parti. Era un ascolto abbastanza difficile, ma è andata bene!

Ayleen: Ero preoccupata per la prova orale, ma poi non ho avuto particolari difficoltà. Concordo con Julia, la prova di ascolto era molto difficile!

Che cosa consiglieresti di fare a chi vuole sostenere questo esame?

Julia: Consiglio di guardare film o di leggere libri in lingua italiana. Per me è stato davvero utile.

Ayleen: Parlare, parlare, parlare! Poi consiglio anche di guardare film o di leggere libri in L2 e naturalmente di esercitarsi tanto!

E’ importante per te conseguire una certificazione linguistica?

Julia: Direi proprio di sì. Per me è rassicurante aver conseguito la certificazione PLIDA, so che mi sarà molto utile in futuro!

Ayleen: Personalmente credo che sia molto importante. Non solo perché l’italiano è la nostra seconda lingua, ma soprattutto perché conoscerla bene è essenziale per il nostro futuro.

La comunità scolastica si congratula con tutte le studentesse per il brillante risultato raggiunto.

Ad maiora!